Soluzione dei problemi

L'abilità di problem solving (ragionamento aritmetico) è la competenza relativa alle situazioni complesse in cui un soggetto deve analizzare, selezionare, impostare, pianificare e portare alla soluzione corretta uno scenario presentato come incompleto.

E' noto agli insegnanti il riscontro di bambini che, pur non avendo problemi particolarmente accentuati nel calcolo, presentano difficoltà matematiche di vario tipo, e in particolare non riescono a risolvere i problemi proposti.

Così anche negli esiti di cerebrolesioni alcuni soggetti non sono più in grado di risolvere tutte le sfide che ogni giorno la vita gli pone davanti, presentando schemi rigidi e poco adattivi.

Secondo Brown (1978) anche i processi metacognitivi sono responsabili nella padronanza di questa abilità attraverso lo sviluppo e l'uso del seguente protocollo:

• previsione: prevedere se si è in grado di risolvere il problema
• pianificazione: predisporre un progetto di soluzion
• monitoraggio: tenere sotto controllo il processo risolutivo
• valutazione: controllare la plausibilità del risultato conseguito

La valutazione delle abilità di problem solving rappresenta in clinica il trait d'union tra la neuropsicologia dei deficit acquisiti e quella dello sviluppo, dove per ora è connotata come difficoltà nel ragionamento aritmetico. In realtà entrambi riferiscono allo sviluppo o al danno aquisito di una parte ben conosciuta della corteccia prefrontale.

L’apprendimento di tale abilità è dipendente dalle seguenti abilità cognitive:

• comprensione del testo
• processi esecutivi
• memoria di lavoro verbale
• memoria di lavoro visuo-spaziale
• meccanismi specifici di inibizione e updating
• abilità metacognitive