In realtà
quello che definiamo come "io", ovvero la nostra identità, quello
che siamo e facciamo nel mondo è uno dei tanti prodotti della nostra
mente, possibile grazie all'attività cerebrale. La mente e il corpo,
sono entrambi il prodotto dell'attività biologica di particolari
organi ed apparati: il cervello per la mente e gli organi per il
corpo.
"Credo
che non abbiamo accesso ai nostri processi cognitivi, piuttosto
ne siamo il loro prodotto." (Carlo Umiltà, 2000, Conscious
experience depends on multiple brain system, pag. 4)
- Nessuno infatti
ha coscienza della trasmissione delle informazioni visive dalla
retina al talamo alla radiazione ottica fino alla corteccia
occipitale, semplicemente vediamo.
- Nessuno ha coscienza
della secrezione della vasopressina da parte della neuroipofisi
che immessa nel circolo sanguigno stimola la divisione simpatica
del sistema nervoso autonomo ed al conseguente stimolo della
sete, semplicemente corriamo a bere.
- Nessuno ha coscienza
della trasformazione del glicogeno immagazzinato nel fegato
che viene immesso in circolo sanguigno sotto forma di glucosio,
attraverso il ciclo di Krebs, quando siamo in una situazione
di pericolo, semplicemente scappiamo.
In
realtà quando qualcosa non funziona è attraverso l'attività della
mente, che veniamo allertati (in modo inconsapevole 90% o consapevole
10%) e attraverso l'insieme dei processi cognitivi ed emozionali
emettiamo un comportamento per riottenere uno stato di benessere.
E' questo
il senso dell'affermazione della Montalcini. E' la mente che attraverso
il sistema nervoso ci permette di avere la sensazione di essere
(identità, tempo, spazio) e di agire.