Disturbi
del Riconoscimento
Tutti
da bambini abbiamo impieghiamo un po' di tempo per poter produrre
dei suoni linguistici (con significato). In realtà molto prima abbiamo
avuto altre difficoltà nel solo comunicare. Questo perché quello
che c'era nell'ambiente non era ancora da noi riconosciuto. In realtà
ci mancava anche la mappa con indicato da dove partire. Sembravamo
senza cervello!
Eppure
dopo pochi giorni dalla nascita il sistema visivo è efficiente,
come quello uditivo o quello sensoriale. Nella fase successiva abbiamo
imparato che possiamo spostare le cose, le possiamo fare urtare,
le possiamo fare rimbalzare, le possiamo rompere. Ma ancora non
comprendevamo che le stesse cose possono scomparire e riapparire.
Tutta
questa attività in cui abbiamo messo alla prova la pazienza dei
nostri genitori ci ha permesso di strutturare tra le altre mille
cose, la nostra personale elaborazione delle informazioni ambientali.
Adesso
se dico è rossa, ha i semi, cresce sugli alberi, ha la buccia, voi
pensate o a un'arancia o ad una mela.
In presenza
di tali conoscenze e in presenza dell'etichetta verbale preservata,
n un paziente con agnosia visiva quando vede una mela non la
riconosce, ma riuscirà a farlo quando la tocca.
Tale
tipologia di disturbo si presenta a seguito di un danno delle aree
corticali della elaborazione secondaria visiva, nella specifica
corteccia occipito-temporale inferiore.