I bambini
con DSL si caratterizzano per una selettiva alterazione delle abilità
linguistiche nonostante non siano presenti anormalità funzionali rilevanti
che portano ad una riduzione delle componenti espressive, come la
sordità, l'ipoacusia, danni neurologici centrali come le paralisi
cerebrali infantili ed una condizione di disturbo di sviluppo intellettivo.
Quando
questi criteri vengono soddisfatti si può parlare di di disturbo primitivo
di linguaggio una condizione caratterizzata dal fatto che l'unica
anomalia di sviluppo è rappresentata da una significativa limitazione
delle competenze linguistiche.
I segni
premorbosi di tale disturbo sono frequentemente ascrivibili ad un
ritardo di esordio delle prime parole, la riduzione del vocabolario
espressivo del bambino, alterazione delle componenti fonetiche-fonologiche
del linguaggio, fino ad arrrivare ad un agrammatismo ed un deficit
della struttura morfosintattica.
Sintomi:
- (9-12 mesi) ridotta
o assente la lallazione e i gesti di indicazione.
- (18 mesi) esordio
delle prime parole dopo l'anno e mezzo di età.
- (12-24 mesi) repertorio
di parole inferiore alle 50 unità.
- (2-3 anni) ricco
repertorio di gesti oltre alla fase di scomparsa (24 mesi), con
parole non comprensibili e frasi semplificate con omissione degli
articoli.