Alessia,
Agrafia, Acalculia
A
seguito di malattia neurologica, in associazione o in modo isolato
da un disturbo afasico, possono comparire disturbi specifici di
decodifica (lettura) o codifica (scrittura) del linguaggio
scritto o dei meccanismi cognitivi implicati nelle abilità numeriche
(calcolo).
Contrariamente
a quello che sembra informare la clinica riabilitativa attuale,
il linguaggio orale e quello scritto, hanno origine, modalità di
acquisizione della competenza e aree cerebrali deputate non sovrapponibili.
Tale bias è spiegabile attraverso la forte discrepanza tra le conoscenze
della ricerca e le prassi delle cliniche riabilitative.
E' come
se fosse diffusa la consuetudine che ogni maestro di canto sia anche
maestro di cucina, semplicemente perché il cavo oro faringeo è lo
stesso che viene coinvolto nelle due attività. Questa visione è
sintomatica, perché omette il cervello, che è la struttura deputata
alle funzioni cognitive.
La valutazione
neuropsicologia dei deficit della lettura, della scrittura e del
calcolo, riveste nei quadri di cerebrolesione una propria autonomia,
da declinare in funzione delle attività professionali svolte dal
paziente, degli obiettivi di reinserimento lavorativo e dalla sua
età.
Anche
in questo campo gli strumenti a disposizione per una accurata diagnosi,
si sono evoluti grazie ai recenti risultati della ricerca e della
clinica degli omologhi disturbi in età evolutiva.