Centro di Neuropsicologia Clinica - Centro di Riabilitazione Neuropsicologica
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Who Cares? Mind Care!

Sembra che a nessuno importi, del funzionamento della mente in modo scientifico.

Le prassi cliniche sottostimano i bisogni di cura che riguardano i disturbi cognitivi, col risultato di arrivare tardi alla presa in carico, per potere ottenere un beneficio significativo.

Tutti si occupano di salute, ma si occupano di altro.

1. Si occupano di altro i terapisti, perché in assenza di una diagnosi certa (con la complicità dei medici di base e delle agenzie sociali), possono occuparsi della "coordinazione occhio-mano" (psicomotricisti), oppure di "completare tutte le letterine" a 8 anni (logopedisti), di un "disagio relazionale" (psicopedagogisti), oppure anche di un ritiro sociale "a seguito della perdita della voce", invece di prescrivere un comunicatore (!). Questo in anni e anni di terapia. Ma con quali risultati? Dicono che il paziente é migliorato! Con quali prove di outcome? Ma un disgrafico resta tale; una depressione secondaria si cronicizza, se non si affronta il disturbo primario; un afasico senza comunicatore ovviamente evita di conversare e non esce! Ecco, fanno altro.

2. Si occupano di altro anche i medici, perché dopo la dimissione, raramente a un paziente che ha subito un trauma cranico, viene prescritto di continuare le attività di riabilitazione cognitiva in day hospital, se non ha necessità di fare riabilitazione fisica. Quindi per alcuni, senza una disabilità fisica, la mente non si riabilita, come se il cervello non fosse fatto di cellule! Così la riabilitazione cognitiva non viene fatta e dopo due anni il paziente (o il famigliare) passa dallo psichiatra o ai "ricoveri di sollievo". Conoscete un paziente con cerebrolesione che ha fatto un day hospital per i soli problemi cognitivi? Conoscete uno psicoterapeuta che fa psicoterapia per i pazienti con esiti cognitivi da cerebrolesione? Indubbiamente, fanno altro.

3. Si occupano di altro anche gli psicologi del pubblico, perché non hanno prestazioni a loro riferite nel tariffario regionale del servizio pubblico. Quindi tutto quello che fanno gli psicologi nei servizi pubblici è accreditato ai neurologi e agli psichiatri, le uniche due branche specialistiche a cui riferiscono le prestazioni psicologiche del tariffario. Una chiara mancanza di autonomia per un bel ruolo da dirigente! Ma soprattutto la prova provata di un esercizio abusivo. Nei reparti di riabilitazione o non ci sono gli psicologi, oppure se ci sono, per esperienza registrata, si occupano dei colloqui con le famiglie e del sostegno ai pazienti. Conoscete qualche psicologo che si occupi delle valutazioni cognitive? Conoscete qualche psicologo che si occupa di definire il Programma Riabilitativo per la riabilitazione delle funzioni cognitive? Anche qui, purtroppo, fanno altro e sono contenti così.

4. Si occupano di altro gli psicoterapeuti, che una legge fatta male (56/1989), induce a credere che abbiano un albo (e quindi un esame di stato?), siano una professione e non invece una specializzazione della Psicologia. Se hanno più di 50 anni, chiedete se hanno il diploma di laurea in Psicologia. La lobby degli psicoterapeuti è contenta di non occuparsi dei test, che sono "cose da scienziati". Dichiarano candidamente che non hanno bisogno delle prove delle loro teorie e si pongono senza timore al di fuori di qualsiasi argomentazione scientifica. E soprattutto non hanno bisogno delle diagnosi! Conoscete un paziente che "va in psicoterapia" con un referto di diagnosi? La cosa importante per loro è continuare ad occuparsi del proprio orticello e appena approdano ad un posto pubblico, grazie ad una legge ad hoc, possono aprire la propria scuola di psicoterapia, senza alcun controllo sull'efficacia terapeutica (legge Ossicini). La legge Turco aveva bloccato il doppio lavoro dei dirigenti nel pubblico e nelle clinche private, ma per le scuole di psicoterapia il dirigente di turno può avere doppio lavoro, a volte con la complicità dello Stato. Basta incrociare gli indirizzi degli studi dove gli psicologi pubblici fanno attività extramuraria o extramoenia, con gli indirizzi delle scuole di psicoterapia private. Fare altro per questi è certamente una missione.

5. Perché tutti questi professionisti si occupano di altro? Perché non hanno le competenze per occuparsi di psicologia cognitiva, che è un punto di forza della ricerca italiana nel mondo. La ricerca? Gli articoli? Le evidenze? Le competenze? I titoli? Basta mettere nel curriculum o appendere in clinica l'ultimo poster del proprio ultimo congresso! E per gli articoli basta creare la propria rivista a diffusione locale! E per farsi conoscere basta creare la propria associazione "senza fini di lucro". E per il titolo? Basta inventarselo: per esempio il diffuso “Specialista in Neuropsicologia dello Sviluppo”, che non esiste nella legislazione italiana e chiunque lo usa ricade nell’ art.498 del codice penale (Usurpazione di titoli o di onori). Non hanno la formazione in psicologia cognitiva anche molti psicologi, perché si sono fermati alla psicologia generale (pensiero, emozione, motivazione, memoria, apprendimento), per questo pensano che fare test è roba da terapisti! Oppure ci provano e fanno i test come i terapisti e refertano allegramente: "in soggetto con fatica nell'attenzione". Vi immaginate un medico che referta: "in soggetto con bilirubina ribelle" ? Vallo a dire ad un biologo, ad un radiologo, ad un medico che i test strumentali sono cose da terapisti! Tutta la prassi medica è stata trasformata dalle conoscenze della ricerca biologica molecolare e della fisica nucleare, e non c'è terapia farmacologica, che non venga monitorata attraverso esami strumentali. Perché allora le terapie psicologiche non vengono monitorate attraverso i test cognitivi? Come mai i Centri Diagnostici riguardano solo gli esami medici? In Italia, per il momento, la psicologia cognitiva o non esiste o viene esercitata allegramente e abusivamente da tutti coloro che negli ospedali, sul territorio, ma anche nel privato, fanno test cognitivi senza essere psicologi.

Tutti si occupano di salute, pochi si occupano della mente.

Moltissimi professionisti nel mondo lo fanno, eccone 10 esempi::

Inghilterra, London Neuropsychology Clinic

Germania, Schon Kinik

Svizzera, Rheinburg Clinic

Spagna, Asociacion Madrilena de Neuropsicologia

Canada, Darlene Walker, Ph.D., C.Psych.

USA, New York, Northeast Center for Rehabilitation and Brain Injury

USA, Florida, The Center for Pediatric Neuropsychology

USA, Massachusetts, Life Dimensions

USA, California, Marin Neuropsycholgy Center

Australia, Advanced Neuropsychological Treatment Service

 

 

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