Psichiatra
L'applicazione
della valutazione neuropsicologica in ambito psichiatrico nasce con
l'intento di fornire un supporto alla diagnosi differenziale tra sindromi
cerebrali di origine organica e funzionale.
Negli ultimi
venti anni la fenomenologia clinica delle malattie mentali ha coinvolto
le manifestazioni cognitive di cui la neuropsicologia, tra le altre,
cose si occupa.
Una valutazione
integrata ad opera dello psichiatra e del neuropsicologo, offre il vantaggio
di generare ipotesi da testare sul singolo individuo, all'interno della
cornice dei deficit della sua malattia.
Formulate
le ipotesi e scelti gli strumenti gran parte delle valutazioni testistiche,
per la patologia psichiatrica, inseguono l'obiettivo della identificazione
dei deficit, in relazione agli interventi farmacologici e riabilitativi,
attraverso anche valutazioni ipsative.
La definizione
di profili di compromissione e conservazione cognitiva possono essere
di ausilio nella comprensione della fisiopatologia delle malattie psichiatriche,
come nell'individuazione degli obiettivi di trattamento e nel controllo
del follow-up riabilitativo.