Il privato costa più del pubblico ?

Spesso riscontro sentimenti di stupore nei confronti dei costi delle prestazioni psicologiche erogate dai professionisti sanitari privati.

Non essendo diffuso un criterio di trasparenza sui costi sanitari dei servizi pubblici, il cittadino è indotto a credere che il costo delle prestazioni coincida con quello del ticket.

Questa voluta dissonanza, ne contiene una seconda più grave riguardante la qualità degli accertamenti forniti.

Infatti sfogliando il Nomenclatore Tariffario Regionale 2012 E.R., è evidente che i rimborsi delle prestazioni psicologiche pubbliche sono di molto inferiori ai minimi tariffari nazionali.

Mentre una "risonanza magnetica del cervello e del tronco encefalico", costa euro 222,10 (codice ministeriale 88.91.1), una batteria di valutazione del profilo intellettivo come la Wechsler Adult Intelligence Scale (WAIS), costa euro 16,50, ed è attribuito allo specialista psichiatra!

Se il Tariffario degli Psicologi Italiani, del 2002, riferisce a tale prestazione un minimo di 100 e un massimo di 350 euro per la sua "somministrazione, scoring e interpretazione." (cod.24), come è possibile che il SSN si faccia rimborsare dallo Stato una tariffa di tanto inferiore?

Si potrebbe pensare che il servizio pubblico può permettersi tali tariffe probabilmente perché le prestazioni di competenza dello psicologo vengono svolte da personale non psicologo, in violazione degli art. 8 e 21 del Codice Deontologico degli Psicologi.

Come si desume dall'esperienza registrata, in molti servizi pubblici, è presente e consolidata tale prassi, in violazione dell'art.21 del CD degli Psicologi, ovvero:

1. gli psicologi non si occupano di valutazione testistica
2. le valutazioni testistiche sono svolte da parasanitari
3. i medici o gli psicologi firmano i referti scritti da altri (*)

(*) avvallando con la propria opera professionale (art.21 comma 2 CD) l'"esercizio abusivo della professione psicologica" punito dall' articolo 348 del Codice Penale.

La mancata diffusione di una psicologia scientifica nei servizi pubblici, ha favorito questa malpractice, che è presente anche nel privato dove i parasanitari fanno i test e medici o psicologi firmano i referti scritti da altri, anche senza alcun controllo sulle terapie effettuate.

Si è mai visto un farmacista che fornisce farmaci e compila la ricetta per il paziente, da portare successivamente al medico per la firma?

Ma anche immaginate se alcuni esami specifici di un medico fossero svolti da un infermiere, che scrive il referto e il medico o lo psicologo aggiunge le conclusioni e la firma.

Ricordate quando gli odontotecnici venivano denunciati perchè facevano i dentisti? Oggi non è possibile aprire studi dentistici con odontotecnico annesso, proprio perché l'Ordine vigila sull'abusivismo.

La tutela delle competenze specifiche degli psicologi è minacciata, senza un adeguato contrasto all'abusivismo da parte dell'Ordine, come si evidenzia dal documento dell'Ordine degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna del 3/11/2008 sotto allegato, che rileva, ma non persegue, le violazioni descritte nel documento stesso.

Una lettera analoga scritta da un qualsiasi Ordine dei Medici, dove da una parte si evidenzia la presenza in strutture di Medici che tali non sono e pari ci si rende disponibili "a fornire qualunque chiarimento e collaborazione al riguardo.", sarebbe un'evento sensazionale.

Infatti, dalla segnalazione agli Ordini, i NAS verrebbero subito allertati per accertare le violazioni di legge in merito al sospetto esercizio abusivo della professione.

Il cittadino si dovrebbe domandare come mai spesso e volentieri la persona che somministra i test non sia quella che firma il referto e diffidare da queste prassi che minano la qualità degli accertamenti, e in ultima analisi l'affidabilità delle diagnosi.

Per spendere meno, vi fareste curare da un odontotecnico, invece che da un dentista?

Per approfondimenti è possibile consultare il:

• Tariffario degli Psicologi Italiani
• Le Branche Specialistiche D.M. 22 luglio 1996
• Nomenclatore Tariffario Regionale 2012 E.R.
• Prestazioni psicologiche effettuate da operatori non psicologi