Centro di Neuropsicologia Clinica - Centro di Riabilitazione Neuropsicologica
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Un passo avanti alle tue aspettative

MindCare è il centro dedicato alla cura della persona nelle varie epoche di vita (bambino, adulto, anziano) e si occupa del tuo benessere a partire dal tuo principale motore di ricerca: la mente.

Il nostro centro è uno spazio sicuro dove le persone possono discutere e mettere ordine ai propri obiettivi di vita in un ambiente libero dai pregiudizi ed in cui è garantita la riservatezza.

Insieme possiamo conoscere la natura delle tue difficoltà, perché siamo specialisti nella valutazione e nel trattamento dei disturbi della mente e del comportamento. Le nostre qualifiche, ottenute attraverso una specifica formazione universitaria in Neuropsicologia Clinica, ci autorizzano a percorsi di indagine conoscitivi col principale obiettivo di renderti partecipe e primo protagonista dei percorsi di cura.

Ogni persona è diversa e non esistono trattamenti che vanno bene per tutti. Il nostro impegno inizia dalla comprensione dei bisogni individuali, per poi definire percorsi di crescita disegnati su misura per il soggetto. Grazie a trattamenti di provata efficacia sperimentale, possiamo offrire la nostra professionalità sia attraverso la terapia psicologica, che attraverso terapie integrate in cui è necessario l'utilizzo di farmaci.

Siamo un Centro di Riabilitazione Neuropsicologica, perchè ci occupiamo di portare di nuovo le persone in una condizione di benessere, che per un periodo più o meno lungo era stato smarrito. Lo facciamo attraverso l'indagine delle disfunzioni (infanzia, sviluppo, adolescenza) o nei casi più gravi delle lesioni (disturbi, dipendenze, traumi, cerebrolesioni) del sistema nervoso.

Abbiamo deciso di soddisfare il bisogno di cura attingendo dalle evidenze delle Neuroscienze per proporre nuove ed efficaci prassi cliniche per i disturbi di tutto il ciclo di vita, attraverso un approccio integrato tra la medicina e la psicologia, discipline che vanno in sinergia poiché condividono lo stesso metodo scientifico.

Nel campo dei trattamenti psicologici, condividiamo il modello scientifico dell'Evidence-Based Medicine (EBM) diffuso negli USA dal 1993 (American Psychological Association), che permette la diffusione delle terapie solo in presenza di evidenze di efficacia.

Purtroppo, in Italia, la vera concorrenza è la disinformazione e chiunque abbia intrapreso un percorso di secondo parere, prima di arrivare ad una diagnosi utile e per iscritto, ne ha avuto la riprova, subendo il cosiddetto "effetto flipper" da un professionista all'altro.

I comportamenti clinici dei colleghi (psicologi, psichiatri, neuropsichiatri), che per legge e formazione devono fare diagnosi, omettono questo delicato passaggio con la giustificazione che il paziente non è pronto, spalancando però le porte a trattamenti senza fine e senza alcuna validazione empirica. In realtà la diagnosi è una assunzione di responsabilità e non tutti ne sono competenti: omettendola nessuno lo nota e nessuno risponde degli errori clinici.

L’assenza della diagnosi e della presa in carico, permette la diffusione di comportamenti a rischio, come fare fisioterapia senza la supervisione del fisiatra. Mentre in medicina la diagnosi riveste ancora un certo valore, in psicologia il non fare diagnosi è la prassi, visto che la maggiorparte degli psicologi si occupa di terapia.

Altre figure si sono messe in evidenza al punto che gli atti tipici riservati dello psicologo (relazione, emozione, cognizione, comportamento) sono usurpati sia da alcune figure sanitarie (logopedista, psicomotricista, fisioterapista, educatore), che da quelle non sanitarie (insegnante, psicopedagogista, sociologo, filosofo) e anche dalle nuove professioni (couselor, coach, trainer).

Perché una logopedista si occupa di discalculia? Perché crede che il calcolo abbia a che fare col linguaggio! E magari pensa che il linguaggio ha a che fare col pensiero? E allora ad un afasico togliamo la patente, tanto ormai per qualcuno non ragiona? E ad un autistico diciamo alla madre che non ha sufficiente “istinto materno”? O anche "attendiamo che il bambino deve maturare" come le pere? O infine se un bambino non impara a leggere … avrà un ritardo mentale?

Ecco perché nessuno scrive le diagnosi … perché potrebbe dover rispondere di certe sciocchezze come quelle appena su elencate.

La psicologia scientifica, a partire dai risultati recenti delle Neuroscienze, può legittimare la professione dello psicologo, per troppo tempo dominata dalla psicoterapia ed usurpata dai terapisti, e nella riabilitazione dei disturbi, ridurre prassi cliniche inutili e dannose, che sono riconoscibili dove sono presenti i seguenti segni di malpractice ampiamente diffusi:

  • autoreferenzialità del clinico
  • assenza di referti scritti e della diagnosi
  • assenza di presa in carico e trattamenti infiniti

Chi opera nella clinica seguendo questi tre "marker", purtroppo condivide lo stile di lavoro dei migliore abusivismo professionale, permettendone la diffusione, in quanto non antepone una propria specifica metodologia:

  • senza fonti e riferimenti scientifici
  • senza assuzione di alcuna responsabilità
  • senza obiettivi espliciti e controllo degli esiti

Invece conoscere ed essere informati è il primo passo per scegliere cosa fare per risolvere le proprie difficoltà, per questo la Clinica Riabilitativa non può prescindere da una corretta diagnosi.

La valutazione neuropsicologica fornisce la chiave per conoscere la natura delle difficoltà cognitive, comportamentali, emotive e di motivazione, all'interno di una moderna psicologia scientifica.

La valutazione neuropsicologica è utile nell’identificare gli effetti a breve e a lungo termine dei disturbi nei seguenti ambiti clinici:

Modulo Disturbi Evolutivi

  • Traumi della nascita prematura
  • Deprivazioni ambientali precoci
  • Alterazioni della regolazione, relazione, comportamento
  • Ritardo nello sviluppo del linguaggio e della comunicazione
  • Compromissione del funzionamento adattivo
  • Quadri di inattenzione, iperattività e impulsività
  • Delay evolutivo di specifiche funzioni cognitive
  • Automatizzazione delle funzioni strumentali
  • Ritardo nell'acquisizione delle abilità motorie

Modulo Disturbi Acquisiti

  • Malattie cerebrovascolari (ictus ischemico, emorragia cerebrale, emorragia subaracnoidea, infarto miocardico acuto)
  • Patologie infettive (meningiti, encefaliti di varia eziologia)
  • Malattie infiammatorie e demielinizzanti (sclerosi multipla)
  • Tumori cerebrali (neoplasie primitive o metastatiche)
  • Malattie degenerative (malattia di Parkinson, malattie del motoneurone, malattia di Alzheimer)
  • Traumi cranici
  • Epilessia

Modulo Disturbi Psichici

  • Sindrome ansiosa generalizzata
  • Disturbi da attacchi di panico
  • Disturbo ossessivo-compulsivo
  • Disturbo bipolare
  • Disturbo dell'umore
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi da dipendenza
  • Gioco d'azzardo patologico
  • Disturbi di personalità
  • Disturbi conseguenti ad un condizione medica generale

Questo sito è stato ideato per fornire le informazioni di base per favorire una domanda consapevole da parte di qualsiasi cittadino alla ricerca di buone prassi cliniche.

 

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